TORINO
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Talvolta oltre che il tessuto adiposo può coinvolgere il tessuto connettivo fibroso (fibrolipoma), quello muscolare (fibromiolipoma) o vascolare (angiolipoma o angiomiolipoma).
Il lipoma può svilupparsi in qualsiasi parte del corpo localizzandosi nel tessuto adiposo sottocutaneo o viscerale. Le aree maggiormente interessate sono il collo, le cosce, i glutei, le braccia e il dorso. Può essere solitario, cioè circoscritto in una determinata area, o multiplo, cioè interessare diverse regioni anatomiche del corpo. Non esistono fattori di rischio documentati, infatti non vi sono limiti di età o prevalenze maggiori in un sesso piuttosto che nell’altro.
Il lipoma si sviluppa solitamente sotto forma di piccole cisti sottocutanee visibili e/o palpabili. Esse si presentano di consistenza soffice, come piccoli accumuli di grasso; la loro dimensione varia da un minimo di pochi centimetri fino a raggiungere i 5 kg di peso in casi davvero eccezionali.
Per stabilire con certezza la presenza di queste masse tumorali benigne è opportuno effettuare in primo luogo un’indagine ecografica e successivamente una visita specialistica chirurgica che possono essere prenotate in ambito ospedaliero, in centri polispecialistici o in cliniche private. L’ecografia, poco costosa e poco invasiva, è la più usata nello studio dei lipomi: consente una diagnosi concreta misurando le dimensioni del lipoma, la sua esatta collocazione e stabilisce se si tratta di forme tumorali benigne o maligne. A discrezione medica può essere richiesta un’ulteriore esame diagnostico come la risonanza magnetica per quei lipomi difficili, posizionati in zone critiche e a stretto contatto con strutture nobili come i nervi, i vasi e i muscoli; la risonanza serve a inquadrare meglio la neoformazione e capire i rapporti della stessa con le strutture anatomiche circostanti.
I lipomi asintomatici che non creano fastidi vanno solamente controllati periodicamente mediante la visita specialistica e l’ecografia.
Se il lipoma crea dei dolori o fastidi che possono alterare o compromettere le comuni attività quotidiane l’indicazione terapeutica principale è l’asportazione chirurgica. Essa consiste nella rimozione della lesione benigna, eseguita solitamente in anestesia locale e in regime ambulatoriale. Lipomi di grandi dimensioni o situati a livello del dorso o di difficile asportazione possono necessitare di un’anestesia locale con sedazione se non un’anestesia generale in regime di day surgery o ricovero. La neoformazione asportata va sempre inviata al servizio di anatomia patologica per l’esame istologico microscopico.