Medicina Estetica

La pelle è composta da diversi strati cellulari che isolano e proteggono il corpo contro gli agenti patogeni e i fattori ambientali come le radiazioni ultraviolette. Una pelle sana oltre che essere auspicabile per ragioni estetiche lo è anche pe il suo aspetto funzionale, favorendo la sensazione di benessere generale.

Ci sono diverse modalità di trattamento medico per migliorare la salute della pelle sia per gli uomini sia per le donne.

Il primo passo è un esame approfondito (check-up cutaneo) che mette in evidenza le aree di invecchiamento precoce, i danni cutanei e le aree di alterata pigmentazione segnalando la presenza di eventuali problemi come l'acne, le cicatrici da acne, le lesioni vascolari, la rosacea o altre irregolarità.

Il secondo passo è determinare una combinazione di terapie e stilare un programma personalizzato di miglioramento cutaneo. I migliori risultati si ottengono sempre combinando trattamenti che stimolano la pelle sia a livello strutturale che cellulare.

Molte malattie della pelle sono associate a eventi specifici come i cambiamenti ormonali, le gravidanze, l'allattamento, ecc., pertanto i trattamenti saranno personalizzati tenendo conto dell'anamnesi sanitaria.

I trattamenti di medicina estetica si dividono in 5 categorie:

  1. Biorivitalizzazione con acido ialuronico
    E' un trattamento estetico rigenerante che si basa su una serie di piccole iniezioni; è indicato per il ringiovanimento del viso, del décolleté e del dorso delle mani in soggetti con iniziali segni di invecchiamento cutaneo.

  2. Peeling chimici
    E' un trattamento utilizzato per levigare la texture della pelle riducendo i solchi, le rughe, la pigmentazione della pelle e le cicatrici da acne poco profonde. Una soluzione chimica viene applicata sulla pelle ottenendo una pelle più liscia, più giovane e naturalmente rigenerata.

    I peeling chimici possono essere utilizzati per migliorare la qualità della pelle del viso, delle palpebre, del collo, del décolleté e del dorso delle mani. La sostanza più usata e più maneggevole è il TCA (acido tricloroacetico).

  3. Filler di acido ialuronico
    I filler dermici sono utilizzati per correggere gli inestetismi cutanei del viso dati dal crono-aging (invecchiamento) e dal foto-aging (danno solare). La procedura prevede l'iniezione di un gel a base di acido ialuronico, che riduce solchi e rughe, leviga le superfici e, richiamando acqua, crea volume nei tessuti molli.

  4. Tossina botulinica
    La tossina botulinica è utilizzata per ridurre o eliminare temporaneamente l'attività muscolare responsabile delle rughe dinamiche del viso. Le iniezioni in piccole quantità creano un ringiovanimento cutaneo fornendo un aspetto fresco e giovanile. La tossina botulinica è efficace anche come trattamento a breve termine per l'iperidrosi (sudorazione eccessiva).

  5. Dermoabrasione
    La dermoabrasione è una rimozione meccanica misurata dello strato più superficiale della pelle danneggiata che consente una rigenerazione cutanea. La procedura, simile a un peeling chimico, attenua/elimina le irregolarità causate da rughe, cicatrici e acne, e crea una nuova pelle che ha un aspetto liscio e riposato. Il trattamento può essere effettuato su aree localizzate o su tutto il viso. La dermoabrasione è spesso usata per appianare le rughe intorno alla bocca (codice a barre).

E' un trattamento estetico rigenerante che si basa su una serie di piccole iniezioni ravvicinate di acido ialuronico che, oltre a richiamare acqua e ridare volume, attivano una cascata di processi rigenerativi con conseguente formazione di nuovo collagene ed elastina nel derma e nell'epidermide. Il trattamento prevede 3 sedute, una ogni 2-4 settimane con una seduta di mantenimento ogni 4-6 mesi a seconda del tipo di pelle da trattare. In poche settimane la pelle diventa più liscia, con un miglioramento dello spessore e della consistenza.

E' indicato per il ringiovanimento del viso, del décolleté e del dorso delle mani in soggetti con iniziali segni di invecchiamento cutaneo. Inoltre il trattamento è indicato per migliorare le cicatrici da acne, le cicatrici atrofiche, le cicatrici post-traumatiche e le smagliature.

Produce risultati simili a quello che può essere realizzato con un trattamento laser frazionale o una dermoabrasione, ma con meno rossore e senza tempi di inattività.

La procedura è efficace, sicura e ben tollerata. Viene eseguita dopo aver applicato una pomata anestetica 15-30 minuti prima. Le iniezioni effettuate con aghi sottili (30G e ½ ) non lasciano segni o tracce visibili nell'epidermide, il paziente dovrà applicare del ghiaccio per 15-30 minuti, dopo di che può ritornare alle attività lavorative senza problemi.

La biorivitalizzazione può essere usata sia come unico trattamento sia in combinazione con altre terapie a seconda delle necessità e richieste.

Viene utilizzato per il ringiovanimento cutaneo e per la rimozione di macchie cutanee inestetiche.

Il peeling chimico è una metodica che consiste nell'applicazione di una sostanza chimica in grado di indurre una reazione esfoliativa più o meno marcata, e il successivo processo di rigenerazione della pelle. Lo strato corneo (lo strato più superficiale della pelle), infatti, elimina fisiologicamente ogni giorno, attraverso un meccanismo fisiologico, un gran numero di cellule. Il peeling chimico accelera questo naturale processo di esfoliazione. A seconda dei livelli di profondità raggiunti si distinguono peeling superficiali e profondi.
Un peeling molto superficiale accelera l'esfoliazione naturale del solo strato corneo, mentre un peeling più profondo permette di creare alterazioni fino al derma.

Le sostanze attualmente più usate sono: l'Acido Glicolico, l'Acido Mandelico, L'Acido Tricloroacetico (TCA) e la Soluzione di Jessner.

La scelta del trattamento da eseguire è determinata dalla valutazione dell'età e della condizione clinica del paziente, del tipo di pelle e dell'area del corpo o del viso da trattare.

L'efficacia del peeling è sempre maggiore se viene preceduta e seguita dall'applicazione di sostanze schiarenti che favoriscono una desquamazione preliminare, da effettuarsi a domicilio.

Le indicazioni per un trattamento con peeling chimici sono:

  • Rughe
  • Cicatrici di origine acneica
  • Aging - Fotoaging
  • Cheratosi seborroiche
  • Iperpigmentazioni che interessano il derma anche di origine post infiammatoria
  • Lentiggini
Le controindicazioni alla procedura sono:
  • Fototipo alto (carnagione scura)
  • Gravidanza
  • Herpes simplex
  • Dermatite atopica
  • Orticaria cronica
ACIDO TRICLOROACETICO

In soluzione al 10-25% viene usato per peeling superficiali, contro i primi segni di invecchiamento (rughe sottili, colorito spento), l'acne, le cheratosi superficiali, per la pulizia profonda della pelle e per chiudere i pori dilatati.

Il TCA al 35-50%, invece, produce una esfoliazione molto più importante che raggiunge strati più profondi della pelle (fino al derma reticolare) e richiede pertanto alcuni giorni di convalescenza a domicilio; gli effetti, però, sono ottimi e la pelle risulta completamente rinnovata.

Un Peeling all'Acido Tricloroacetico deve essere sempre preceduto da una perfetta consapevolezza delle sue potenzialità e dei suoi limiti, non trascurando i seppur remoti rischi che lo rendono di esclusiva pertinenza medica.

L'Acido TCA è associabile ad altre metodiche come l'Acido Glicolico e la Soluzione di Jessner.

Consente un aumento dello spessore degli strati più profondi della pelle del viso.

E' una procedura molto comune per correggere in modo statico le rughe d'espressione che derivano dall'invecchiamento o dal foto-aging.

La procedura consiste nell'iniezione di un riempitivo (filler) a base di acido ialuronico che riduce l'entità delle rughe, leviga la superficie cutanea e aumenta il volume dei tessuti molli richiamando acqua.

Ci sono una vasta gamma di filler dermici disponibili in commercio, ognuno con diverse caratteristiche e diverse indicazioni, ma tutti a base di acido ialuronico. Quest'ultimo è una sostanza naturale contenuta nella pelle che è stata sintetizzata artificialmente ed è ben tollerata, con un basso rischio di reazione allergica e che si riassorbe in genere in 3-6 mesi. E' quindi un trattamento temporaneo, che va ripetuto nel tempo.

La procedura richiede occasionalmente l'uso di un anestetico in forma di crema o di iniezione. I miglioramenti ottenuti da filler dermici sono solitamente di entità lieve-moderata. La procedura è tecnicamente semplice.

L'iniezione della tossina botulinica (comunemente chiamato botox) è un trattamento efficace per ridurre o eliminare temporaneamente l'attività muscolare responsabile delle rughe d'espressione dinamiche della faccia.

La tossina botulinica è una proteina purificata prodotta dal batterio Clostridium botulinum e agisce a livello delle giunzioni tra nervi e muscoli per bloccare il rilascio del messaggero chimico (acetilcolina) che permette normalmente ai muscoli volontari di contrarsi.

Le iniezioni di piccole quantità di tossina botulinica riducono l'attività muscolare, il che a sua volta ammorbidisce le linee e i contorni della pelle dando un tipico aspetto fresco e riposato. Gli effetti non sono permanenti, ma di solito durano dai 4 ai 6 mesi a seconda del tipo di muscolatura facciale trattato.

Il trattamento è utilizzato secondo le indicazioni farmaceutiche per il trattamento delle rughe d'espressione glabellari (tra le sopracciglia) e frontali e in modalità off-label per le rughe cosiddette "zampe di gallina" (zona laterale dell'occhio) e per le "bande platismatiche" del collo. Ulteriore indicazione è per il trattamento per l'iperidrosi (sudorazione eccessiva).

La tossina botulinica è indicata per coloro che desiderano un ringiovanimento del viso non chirurgico. Solitamente il trattamento viene effettuato in soggetti dai 30 ai 60 anni con buona elasticità cutanea.

Il trattamento è sconsigliato durante la gravidanza o l'allattamento.

Consiste in una rimozione meccanica detta "levigatura chirurgica" dello strato più superficiale della pelle danneggiata per ricreare una zona in cui si può formare un nuovo strato di pelle.

Il trattamento può essere effettuato su aree localizzate o su tutto il viso. Inizialmente dopo la procedura devono essere effettuate delle medicazioni fino a ottenere una completa riepitelizzazzione. Dopo circa una settimana le croste cominciano a staccarsi lasciando al di sotto una nuova pelle inizialmente di colore rosa che sfuma gradualmente a colorazione normale dopo circa 8 settimane. La maggior parte delle persone possono riprendere la loro occupazione abituale entro 7-10 giorni dalla procedura.

La dermoabrasione è indicata per migliorare o eliminare rughe sottili, piccole cicatrici da acne, cicatrici del viso, lentiggini, foto-aging e melasma.

I migliori candidati per la dermoabrasione sono coloro che mostrano segni di invecchiamento del viso, ma con ancora un buon trofismo cutaneo. I fattori più importanti da considerare sono il tipo di pelle, la colorazione, la condizione originaria della pelle, la profondità delle rughe e la capacità di guarigione dell'individuo.

Recensioni

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Francesco De iacopo - Miagenda

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